Il ruolo irrinunciabile della Casa Famiglia
Quando la vita di una persona viene improvvisamente stravolta dalla perdita di una persona cara, l'elaborazione del lutto diventa un percorso intimo e complesso.
In questo momento di profondo dolore, la OdV San Cassiano si fà ancora più famiglia nel suo ruolo fondamentale di offrire sostegno e conforto, aiutando l'ospite, l'amico, il fratello o il collaboratore a sentirsi meno solo e a percorrere, passo dopo passo, il cammino verso una nuova normalità.
L'Importanza della Presenza e dell'Ascolto
Il lutto non è un evento da risolvere, ma un processo da vivere. Il sostegno più grande che si possa offrire è una presenza autentica e incondizionata.
Ed è in un momento così difficile che tutti noi, ognuno con il suo vissuto di fatiche e di dolori, ci facciamo ancora più uniti e solidali, esprimendo al meglio ciò che la parola presenza ha di più intimo e profondo.
1. L'ascolto si fà più attivo e scevro da ogni giudizio…
La persona in lutto ha bisogno di spazio per le sue emozioni, qualunque esse siano: tristezza, rabbia, senso di colpa, smarrimento.
Come con tutti i nostri ospiti impegnati ad affrontare le difficoltà che la vita li ha portati in Casa Famiglia, non si minimizza il dolore con frasi fatte come “Devi essere forte” o “È la vita”…
Non è di alcun aiuto far sentire la persona incompresa o spingerla a reprimere le sue emozioni.
Al contrario: accogliamo le parole, lasciando che scorrano nei ricordi e in tutto quanto può dare sollievo, e rispettiamo i silenzi, offrendo semplicemente vicinanza fisica, magari con un abbraccio o tenendo la mano.
Riconoscere la sofferenza dell'altro, senza pietismi di circostanza, è la vicinanza nel dolore più autentica, quella che porta beneficio a chi dà e a chi riceve.
Le nostre porte sono aperte alla comprensione, guai a noi se fossero chiuse dal giudizio o dal pregiudizio!
2. La presenza si fà più costante e duratura…
Il sostegno non deve esaurirsi dopo il funerale. Il vero lutto inizia quando si spengono i riflettori.
Questo, per noi, è una realtà quotidiana: nessuno dei nostri ospiti viene dimenticato anche dopo aver lasciato la Casa Famiglia. Mantenere i contatti, essere un punto d'appoggio e di riferimento nei momenti difficili, seguire il percorso di rinascita e di ritrovata stabilità, sono punti altrettanto importanti quanto l'essere seguiti durante la permanenza nei nostri alloggi.
L'accoglienza, il sostegno psico-fisico e l'aiuto socio-sanitario necessari nell'immediato, non delimitano la nostra missione.
Ed essere presenti nei percorsi di ciascuno anche a lungo termine, è una cosa che tutti i nostri ospiti sentono come propria: ognuno si mette a disposizione dell'altro e ne condivide i momenti più importanti, siano essi dolorosi o felici.
3. L'aiuto si fà più pratico e concreto…
Durante il lutto, anche le attività quotidiane più semplici possono diventare insormontabili. L'offerta di aiuto pratico è un modo tangibile di dimostrare il proprio affetto e alleggerire il carico della persona che soffre.
L'organizzazione è per noi un aspetto importantissimo, ma lo è anche lo spirito di adattamento.
Tutti gli ospiti contribuiscono - mediante la distribuzione delle varie mansioni - al buon andamento della Casa Famiglia, apprendendo così uno stile di vita ordinato e propedeutico alla stabilità fisica e mentale.
Tuttavia, quando qualcuno è in un momento di particolare difficoltà, tutti gli altri si adoperano istintivamente per sostituirlo in quei compiti che richiedono energie fisiche e mentali che - in quel momento - potrebbe non avere.
La cura dei pasti, qualche commissione, un supporto logistico… qualsiasi cosa possa offrire un riparo fisico ed emotivo, è utile per consentire il superamento della fase acuta e poter proseguire il proprio cammino di rinascita.
L'unione e la condivisione non eliminano il dolore, ma lo rendono un fardello più sostenibile: è stando insieme che trasformiamo i momenti difficili in un percorso di reciproca forza e guarigione.

Al nostro Fratello Cristian
Siamo qui per te,
nel ricordo della tua amata Monika